Lotta al bracconaggio. La Polizia Provinciale denuncia 14 cacciatori

Prosegue l’attività della Polizia Provinciale per contrastare il fenomeno del bracconaggio in provincia di Ragusa. L’ultima operazione, coordinata dal comandante della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri, ha portato alla denuncia di 14 cacciatori, impegnati a svolgere in varie parti del territorio l’attività di caccia con l’ausilio di mezzi vietati ed in particolare modo del furetto o mediante trappole appositamente predisposte per la cattura di animali di grossa taglia come il cinghiale.L’attività di controllo ha interessato tutto il territorio della provincia di Ragusa ed è stata svolta anche con appostamenti notturni persino durante le ultime giornate di maltempo (quando i bracconieri probabilmente confidavano nella carenza di vigilanza) nei luoghi maggiormente battuti dai cacciatori.I 14 cacciatori denunciati in stato di libertà all’A.G. sono: S.M di anni 24, S.S. di anni 54, entrambi residenti in Campofranco (CL), R.C. di anni 45 di Favara (CL), G.S. di anni 57, G.L. di anni 39 e F.D. di anni 58 tutti di Francofonte (SR), N.I. di anni 60, N.S. di anni 70 e G.G. di anni 52 tutti di Comiso, G.T. di anni 26 residente in Acate, G.L. di anni 26 di Vittoria, F.P. di anni 45 di Scicli, di M.A di anni 44, G.G. di anni 39 entrambi di Gela (CL).Le ipotesi di reato ascritte ai citati soggetti sono state accertate nelle contrade Piano Arcieri e Mazzarronello in territorio di Chiaramonte Gulfi, in contrada Baucino di Vittoria, in contrada Biddine di Acate e nei dintorni di Pedalino di Comiso.In un caso l’attività di bracconaggio era svolta presso la “Riserva Naturale Macchia Foresta Fiume Irminio” territorio del Comune di Scicli, gestita dalla Provincia Regionale di Ragusa. Qui, con la collaborazione del personale preposto alla vigilanza delle Riserve Naturali, sono state neutralizzate e sequestrate n. 6 trappole presumibilmente per cinghiali.Durante l’ultima operazione sono stati sequestrati 13 fucili da caccia con relativo munizionamento e n. 8 furetti, oltre alle trappole in acciaio. Sono state altresì contestate 4 infrazioni amministrative e controllati oltre 100 cacciatori. Con quest’ultima operazione la Polizia Provinciale in poco più di due mesi dall’apertura della caccia ha deferito all’Autorità Giudiziaria 42 cacciatori per varie ipotesi di reati venatori.

Ultimo aggiornamento

27 Novembre 2008, 00:00