Opere pubbliche. Gli amministratori condividono un percorso per accelerare le procedure
C’è una condivisione comune degli amministratori locali e dei vertici delle aziende regionali per accelerare l’iter per l’appalto delle opere pubbliche riconoscendo all’Ente Provincia, quale organismo intermedio, la gestione delle risorse finanziarie dei fondi strutturali. Un’intesa è arrivata in tal senso al termine della riunione di ieri sera, presieduta dal presidente Franco Antoci, per la individuazione di iniziative tese a sbloccare tutte le opere pubbliche progettate, appaltate e da appaltare. Un obiettivo che configura la necessità di finalizzare i programmi delle Pubbliche Amministrazioni ma anche di liberare nuove risorse finanziarie e di creare nuove opportunità occupazionali in questo momento di grave crisi economica.Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, i sindaci e gli amministratori dei comuni iblei, il presidente dell’Asi, i responsabili dell’Ausl 7 e la Direzione del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, è stata condivisa la necessità di operare insieme per la semplificazione e l’accelerazione degli appalti relativamente alle opere pubbliche e alla fornitura di beni e di servizi.Nel corso della riunione sono emerse problematiche e proposte per il superamento delle difficoltà che rallentano i processi di realizzazione dei progetti. Se da un lato è stata ribadita l’esigenza di valorizzare il ruolo e l’apporto delle imprese locali, dall’altro è stata sottolineata la necessità di puntare sulla realizzazione di impianti produttivi ed opere che possano favorire l’occupazione e lo sviluppo. Altro punto affrontato ha riguardato le restrizioni degli istituti di credito per l’accesso al credito delle imprese per le quali sono state auspicate iniziative per la loro capitalizzazione.Da parte del presidente della Provincia è stata comunicata la proposta della Regione Siciliana ad individuare nelle Province, l’organismo intermedio per la gestione, attraverso accordi di programma, delle risorse dell’Asse 6 dei fondi strutturali 2007/2013. In tal senso si è convenuto di lavorare insieme non per la realizzazione dei progetti già individuati ed avviati, ma anche per trovarsi adeguatamente pronti per la gestione delle risorse provenienti dai fondi in questione.I lavori della riunione sono stati aggiornati per coinvolgere nella fase operativa gli altri enti individuati come “stazioni appaltanti” (Iacp, Soprintendenza, Cooperative edilizie, Ance, Ufficio Gare Genio Civile, Azienda Forestale, Ato Idrico, Ato Ambiente), affinché ciascuno possa produrre l’elenco delle pratiche relative alle opere da potere sbloccare nei prossimi 6 mesi.
Ultimo aggiornamento
22 Gennaio 2009, 00:00