Aeroporto Comiso. Sistemi idraulici da rivedere: al lavoro per una soluzione definitiva

L’inondazione del sedime aeroportuale provocata dalle ultime abbondanti piogge ha messo in preallarme la direzione dei lavori del realizzando aeroporto di Comiso per verificare i sistemi idraulici della nuova struttura aeroportuale prima della chiusura del cantiere ormai imminente. L’obiettivo è di procedere tempestivamente per trovare le soluzioni più idonee alla salvaguardia della struttura in modo da evitare l’inondazione dello scalo quando sarà attivo.Gli ultimi eventi atmosferici hanno messo a dura prova il sistema idraulico progettato e così il presidente della Provincia Franco Antoci per evitare lungaggini burocratiche e individuare soluzioni immediate ha riunito attorno ad un tavolo il comune di Comiso, la Soaco, il Genio Civile di Ragusa, la Protezione Civile, la direzione dei lavori e l’Enac rappresentata dall’arch. Leonida Giannobile per un’assunzione di responsabilità dei vari Enti e per cercare la soluzione ottimale sia tecnica che procedurale oltre che finanziaria per assicurare all’aeroporto di Comiso piena agibilità e funzionalità.Le problematiche in campo sono diverse e solo la sinergia tra tutti gli Enti preposti può essere utile per addivenire ad una soluzione condivisa ma anche risolutiva. E’ certo che il tempo non lavora per la soluzione immediata del problema perché il sistema idraulico dell’aeroporto va rivisto nella sua interezza in quanto mostra carenze e inadeguate soluzioni progettuali ed appare necessario realizzare nuove opere per mettere in sicurezza lo scalo aeroportuale. La Provincia è pronta a fare la sua parte provvedendo ad avviare un appalto-stralcio del progetto riguardante la viabilità a sostegno dell’aeroporto che comprende anche le opere di canalizzazione delle acque.“Il progetto preliminare è fermo – dice il presidente Antoci – all’Ispettorato Tecnico dell’assessorato regionale ai Lavori Pubblici per la convocazione della conferenza di servizio che dovrà portare alla sua approvazione. Bisogna accelerare la riunione di questo organismo per avere il via libera al progetto che permetterà la realizzazione di alcune opere. Il comune di Comiso, ma soprattutto la Protezione Civile in via straordinaria potrà attivare procedure urgenti per l’assunzione di competenze relativamente alla realizzazione di altre opere. Il tavolo tecnico-istituzionale tenuto stamani è stato utile per trovare soluzioni a breve e a medio termine superando di fatto le carenze progettuali esistenti. Come Ente non ci siamo tirati indietro ma ci vuole il concorso di tutti per assicurare al territorio una struttura efficiente e al riparo da altre inondazioni che potrebbero bloccare l’agibilità dello scalo da parte dell’Enac. A tal proposito il tavolo è stato aggiornato al prossimo 2 febbraio proprio per entrare nel dettaglio delle questioni tecniche ed essere estremamente operativi coinvolgendo in questo percorso anche la Regione Siciliana”.

Ultimo aggiornamento

28 Gennaio 2009, 00:00