Giù i veli dalla Ragusa-Catania. Presentato il nuovo progetto della strada statale che collegherà più velocemente la provincia iblea con Catania e che prevede il collegamento con l’aeroporto di Comiso. Per accelerare i tempi apriranno contemporaneamente due cantieri: uno sul versante di Ragusa e l\’altro su quello di Catania. A garantirlo Massimo Chiabotto, in rappresentanza dall\’Associazione Temporanea d’Impresa composta da Mec, Silec-Egis Projects-Maltauro Consorzio Stabile-Tecnis. Ci saranno anche i doppi turni di lavoro e si punta a concludere i lavori entro cinque anni dal loro avvio. Per il via libera occorre l\’approvazione definitiva del progetto da parte del Cipe che potrebbe avvenire prima dell’estate, come ha assicurato il responsabile del procedimento, ingegnere Carlo Diemoz dell\’Anas. L’opera avrà un costo di 984,9 milioni di euro di cui 532 milioni di euro di parte privata e il resto di parte pubblica.Per quanto riguarda i 366 milioni di parte pubblica, 150 milioni sono già stanziati mentre il resto verrà finanziato con i fondi Fas. Ottenuto il via libera occorrerà bandire la gara per il concessionario a cui il soggetto promotore non potrà partecipare. I soggetti terzi potranno presentare proposte progettuali migliorative. A questo punto il raggruppamento Mec, Silec, Egis Project, Maltauro, Tecnis potrà decidere di accogliere questo progetto e diventare il concessionario, grazie al diritto di prelazione, oppure lasciare il campo ad altro gruppo. Subito dopo il concessionario dovrà presentare il progetto esecutivo che dovrà ottenere tutti i pareri e l\’approvazione definitiva del Cipe. La nuova strada, lunga 68 chilometri, si collegherà alla Siracusa-Catania. Sarà larga 22 metri ed il limite di velocità sarà di 110 Km/h trattandosi di strada statale a quattro corsie e non di autostrada, anche se sarà a pagamento.Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia Franco Antoci che ha chiesto al promotore dell’opera e all’Anas di presentare il nuovo progetto proprio a Ragusa.“Il territorio vuole con forza questa strada – afferma Antoci – e insieme al comitato ristretto che continua a monitorare l’iter tecnico-procedurale faremo pressing su ministeri, enti e Regione per ottenere le relative autorizzazioni. Il progetto già domani verrà presentato al Ministero dell’Ambiente”.