Il Consiglio Provinciale nella seduta di ieri ha proceduto alla modifica dell’articolo 36 dello statuto in materia di commissioni consiliari.Prima del voto il consigliere provinciale Rosario Burgio (Mpa) ha comunicato le sue dimissioni da presidente della terza commissione consiliare adducendo motivi personali e politici. E sempre prima del voto di modifica dello statuto i consiglieri Giovanni Iacono (IdV), Ignazio Nicosia (Indipendente) e Angela Barone (Pd) hanno evidenziato aspetti normativi controversi che hanno richiesto una sospensione dei lavori del consiglio e una dichiarazione del vicesegretario generale Luigi Fratantonio circa la legittimità della delibera in votazione con l’istituzione della settima commissione consiliare che si occuperà di Infrastrutture, Pari Opportunità e Energia. Dopo la sospensione dei lavori, l’atto è stato messo ai voti e il consiglio ha esitato favorevolmente la delibera con 16 voti favorevoli (13 consiglieri della maggioranza, Fabio Nicosia, Ignazio Abbate e Sandro Tumino), mentre, alcuni esponenti della minoranza hanno abbandonato l’aula e non partecipato alla votazione. Sull’immediata esecuzione della delibera sulla quale Iacono aveva espresso dubbi di legittimità, si è astenuto Fabio Nicosia (Pd). Stesso schieramento anche per la modifica dell’articolo 61 del regolamento del consiglio provinciale riguardante la costituzione dei gruppi consiliari. Si potranno creare due gruppi di misti, uno di maggioranza e uno di minoranza.