Crisi nel settore delle costruzioni. Sbloccare gli appalti
Comunicato n. 277 del 18.07.09 – Promosso dal Presidente della Provincia Franco Antoci e dall’Assessore Provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, per martedì 21 luglio, è stato convocato a Ragusa, presso la sala conferenze del Palazzo della Provincia, un incontro per il monitoraggio di tutte le opere suscettibili ad essere appaltate entro il 2009 e per l’assunzione di iniziative per la creazione di nuove opportunità a favore delle Imprese e dei lavoratori operanti nel settore delle costruzioni .L’incontro rientra nell’ambito dell’attività di coordinamento delle iniziative promosse e da promuovere per accelerare lo sblocco di quanti più cantieri possibili e fa seguito a un precedente incontro a conclusione del quale è stato deciso di chiedere a tutte le stazioni appaltanti, di fornire i dati concernenti gli appalti in corso o tali da essere sbloccati entro l’anno, e fa riferimento all’impegno assunto nelle scorse settimane in occasione di un apposito incontro, con le rappresentanze provinciali delle Organizzazioni dei Costruttori e dei Sindacati di Categoria dei Lavoratori delle Costruzioni.Alla riunione sono stati invitati i Sindaci dei Comuni iblei ed i rappresentanti di tutte le altre stazioni appaltanti della Provincia (Consorzio ASI, Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali, Azienda Foreste Demaniali, Ispettorato Dipartimentale Foreste, ASL 7, Azienda Ospedaliera ONPA, Genio Civile, Consorzio di Bonifica n.8, Dipartimento Regionale della Protezione Civile, IACP, Lega delle Cooperative, dell’UREGA) oltre ai dirigenti provinciali della Confartigianatao, dell’UPLA-CLAAI, della CASA, della CNA Costruzioni, dell’ANCE e dei Sindacati dei Lavoratori delle costruzioni (Filca-CISL, Fillea-CGIL, Feneal-UIL ed UGL).L’impegno è di creare, col contributo di tutti e con il coordinamento della Provincia Regionale, una task force impegnata a concretizzare l’attivazione di nuovi cantieri, non solo per la realizzazione di opere progettate da tempo, ma anche per concorrere a mettere in circolazione nuove risorse nell’interesse del territorio e dell’economia, e per assicurare nuove commesse alle Imprese e nuove opportunità occupazionali. Il tutto, per la creazione di condizioni tali da alleviare e superare l’attuale stato di grave e preoccupante crisi.
Ultimo aggiornamento
20 Luglio 2009, 00:00