Aeroporto di Comiso. Carpentieri: “Il presidente della Sac pensa a Sigonella e dimentica Comiso”

“Sono estremamente preoccupato per le dichiarazioni del presidente della Sac, Gaetano Mancini, rese agli organi di informazione, che esclude l’aeroporto di Comiso dalla sua programmazione e pensa di utilizzare addirittura l’aeroporto militare di Sigonella, quando si procederà alla temporanea chiusura dell’aeroporto di Catania per procedere all’allargamento della pista in programma verosimilmente per il novembre 2010.”Così il vicepresidente della Provincia e assessore al Turismo Girolamo Carpentieri che aggiunge: “Da quanto ho avuto modo di leggere il presidente della Sac auspicherebbe l’utilizzo dell’aeroporto militare di Sigonella, e non quello di Comiso. E’ un’affermazione che mi lascia molto perplesso in quanto Mancini sembra dimenticare che la Sac, tramite la Intersac Holding SpA, formata dall’aeroporto di Catania, l’Interbanca ed il Gruppo Ciancio, controlla il sessantacinque per cento della SO.A.CO., la società di gestione dell’aeroporto di Comiso. Non vedo ragioni per le quali dovrebbe essere utilizzato l’aeroporto militare di Sigonella invece che il “Vincenzo Magliocco”. Non ne vedo neppure dal punto di vista tecnico – insiste Carpentieri – considerato che, recentemente, sono stati assicurati i servizi aeroportuali necessari al corretto funzionamento dell’aerostazione di Comiso e che i lavori da realizzare sulla pista di Catania sono programmati da tempo, non essendovi una emergenza qual è stata l’eruzione dell’Etna di alcuni anni fa, c’è tutto il tempo di poter approntare la complessa organizzazione per il trasferimento dei voli da Catania a Comiso, senza interferire, inevitabilmente con l’intenso traffico militare di Sigonella e che, in altre occasioni, ha sempre comportato un grande disagio per i passeggeri. Che senso avrebbe pagare i servizi a terra ad altri aeroporti quando si può utilizzare il proprio a ottanta chilometri di distanza? Spero che le dichiarazioni del presidente della Sac Mancini siano solo frutto di una semplice dimenticanza e mi farò carico di comunicare le mie perplessità ai responsabili della SO.A.CO. e primo fra tutti al sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, affinché le aspettative della popolazione iblea, non rimangano ancora una volta deluse”.

Ultimo aggiornamento

7 Settembre 2009, 00:00