Ragusa- Catania: il presidente Antoci scrive a Lombardo per la definizione del finanziamento
Il presidente della Provincia Franco Antoci ha scritto al presidente della regione Raffaele Lombardo per delineare il quadro generale dell’opera e sollecitare la definizione del finanziamento da parte della Regione Siciliana. Si riporta di seguito il testo della lettera.Ill.mo Sig. Presidente,come Le è certamente ben noto, questa Provincia attende da generazioni il raddoppio della strada statale di collegamento fra Ragusa e Catania, intervento che, oltre a soddisfare molteplici aspetti del complessivo fabbisogno di mobilità della Sicilia Sud-orientale, con particolare riguardo al collegamento con il nuovo aeroporto di Comiso, risolverebbe in termini di sicurezza, efficienza e funzionalità la perdurante condizione di marginalità del comprensorio ibleo. Per seguire le fasi di approvazione, finanziamento e realizzazione dell’opera, all’interno di questa Provincia è stato creato da tempo un comitato nel quale sono rappresentate tutte le componenti politiche, economiche e socio–istituzionali del territorio. Il comitato, coordinato da questa Presidenza, finora ha seguito attentamente lo sviluppo del procedimento presso i vari organi locali, regionali e statali coinvolti a vario titolo nella realizzazione della infrastruttura, intervenendo per quanto possibile nella rimozione delle difficoltà procedurali di natura tecnica e/o amministrativa che via via si andavano presentando.Proprio nella qualità di coordinatore del comitato suddetto, oltre che nel mio ruolo istituzionale di Presidente della Provincia Regionale, sono oggi costretto a sottoporre alla sua attenzione la assoluta necessità che da parte della Organi regionali venga completata al più presto la definizione del quadro finanziario attuativo dell’investimento.Sottolineo a tal fine che l’intervento, inserito nel Programma delle opere strategiche previsto dalla Legge 21.12.2001, n.443, e ss. mm. ed ii., nell’ambito del “Corridoio plurimodale tirrenico – nord Europa” – “Sistema stradale e autostradale” (Delibere CIPE n.121/2001 e n.130/2006), è stato avviato da tempo da ANAS S.p.A. sulla base di un progetto preliminare inizialmente predisposto nel novembre 1998 e, dopo vari aggiornamenti, approvato dal CIPE, con prescrizioni e raccomandazioni, con Deliberazioni n.79/20006 e n.51 del 20.07.2007.Successivamente, in esito alla procedura di evidenza pubblica appositamente indetta, A.N.A.S. s.p.a ha individuato il soggetto privato promotore per la progettazione, la esecuzione e la gestione dell’infrastruttura, ai sensi ai sensi dell’art 153 del DLgs 163/06. Dopo un lungo iter autorizzatorio, il progetto presentato dal promotore risulta oggi essere stato approvato da tutti i soggetti chiamati ad esprimersi (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Beni Culturali, Regionale Sicilia, Enti territoriali locali, etc.). Tuttavia, per la definitiva approvazione da parte del CIPE ed il conseguente avvio della procedura di evidenza volta ad individuare definitivamente il soggetto concessionario, resta ancora da completare il quadro finanziario delle risorse di parte pubblica che ammontano a 366,9 milioni di euro, in parte già coperti con precedenti stanziamenti (Legge 144/99 e Delibera CIPE 3/2006).A tale riguardo non posso non esprimere il dovuto apprezzamento per l’azione sin qui svolta dal Governo Regionale, che ha prontamente provveduto all’inserimento dell’opera nel PAR Sicilia, con uno stanziamento previsto di 180,54 milioni di euro a valere sui fondi FESR 2007-2013, e di ulteriori 73,16 milioni di euro in conto ad altre risorse ancora da definire, finanziamenti che consentiranno non solo la realizzazione del raddoppio della statale Ragusa-Catania, ma anche dei collegamenti di quest’ultima con il nuovo aeroporto di Comiso.Ciò premesso, ritengo doveroso sollecitare l’urgente adozione degli ulteriori provvedimenti inerenti la quota residuale di 73,16 milioni di euro della quale resta da formalizzare l’imputazione, considerato che solo in presenza di detta formalizzazione la struttura tecnica di missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà completare l’istruttoria di propria competenza ed inviare gli atti al CIPE per la definitiva approvazione.Ringraziando per l’attenzione, si confida vivamente in un Suo favorevole e tempestivo riscontro.
Ultimo aggiornamento
30 Settembre 2009, 00:00