Servizi studenti disabili. Mandarà replica al preside Tumino
In relazione alle dichiarazioni rese dal preside dell’Istituto “Marconi” di Vittoria, Giuseppe Tumino, riportate da alcuni organi di informazione, circa la presunta sospensione dei servizi di assistenza agli studenti diversamente abili, l’assessore alle Politiche Sociali Piero Mandarà dichiara: “Il Consiglio Provinciale, nella seduta del 3 agosto scorso, ha approvato un regolamento che disciplina l’assistenza ai diversamente abili che frequentano le scuole del nostro territorio. Premesso che l’assistenza di base deve essere, per legge, garantita dai singoli istituti scolastici, la Provincia ha dovuto rivedere i meccanismi di erogazione dei servizi in questione istituendo nuovi parametri che, da una parte, salvaguardano i diritti dei singoli cittadini e, dall’altra, evitano lo spreco di risorse pubbliche. Il regolamento in oggetto prima della sua approvazione in aula, è stato più volte esaminato e perfezionato, in vari incontri, con la collaborazione di tutte le organizzazioni e associazioni di volontariato che tutelano i diritti dei diversamente abili. Tra le innovazioni, concordate con le parti interessate, basti citare, la sospensione del servizio di accompagnamento agli studenti dei corsi serali, poiché si presume che questi studenti lavorino durante la giornata e, conseguentemente, siano in grado di sostenere, al contrario di altri soggetti che non hanno un reddito da lavoro, i costi per recarsi presso il plesso scolastico. È stata esclusa anche l’assistenza a chi ha già acquisito un primo diploma, poiché una nuova iscrizione ad un altro corso di studi porterebbe i genitori a utilizzare le scuole come una sorta di parcheggio per i ragazzi disabili, sottraendoli alle cure e all’affetto della propria famiglia. È discutibile l’affermazione che la disposizione regolamentare di raggruppare in poche classi gli studenti che necessitano dell’opera di specifici assistenti sociali, sia il tentativo di creare una sorta di ghetto per disabili. Tale disposizione è invece necessaria affinché sia possibile dare un’assistenza con un rapporto operatore-allievo, di uno a due o uno a tre, diminuendo così i costi a carico della collettività. I tagli dei fondi pubblici che abbiamo subito in questi ultimi anni non ci permettono più di affrontare spese che non abbiano un immediato rapporto positivo tra costi e benefici. Inoltre, l’errata lettura del provvedimento consiliare legata all’eventuale riduzione del personale di assistenza è riducibile ad una ottimizzazione del servizio stesso che si manifesta in un rapporto operatore-studente di uno a due o uno a tre che non poteva definirsi, ancor prima di conoscere l’effettiva entità delle domande di assistenza. In fine, il mancato inizio del servizio di trasporto dallo scorso 1° settembre è la logica conseguenza del fatto che il nostro nuovo regolamento è entrato in vigore, oggi primo ottobre. Quando nei prossimi giorni tutto andrà a regime, saremo in grado di comprendere come migliorare, in caso di necessità, i servizi che sono di nostra competenza”.
Ultimo aggiornamento
2 Ottobre 2009, 00:00