Cibus Parma. La visita dell’assessore Bufardeci allo stand della Provincia e della Camera di Commercio di Ragusa
Si è chiuso il Cibus di Parma, salone internazionale dell’alimentare che ha registrato la presenza di diverse aziende iblee ospitate nello stand istituzionale della Provincia Regionale e della Camera di Commercio di Ragusa. Un’edizione dai grandi numeri (gli organizzatori parlano di un’affluenza di circa 60 mila visitatori, con un aumento esponenziale degli operatori esteri, facendo registrare grande soddisfazione sia tra le aziende espositrici che tra i buyer) che ha convinto i vertici di Fiere di Parma a proporre per il prossimo anno un’edizione del Cibus stavolta riservata ai visitatori. Si chiamerà “Cibus tour” è sarà in programma dal 14 al 17 aprile per portare il consumatore in un viaggio ideale attraverso i sapori, i saperi e la salute.Cibus Tour sarà una manifestazione aperta al pubblico con l’obiettivo di fare incontrare i consumatori con le aziende che esporranno in padiglioni regionali e presenteranno anche i loro prodotti tipici. Un’operazione che la Provincia Regionale di Ragusa e la Camera di Commercio ha anticipato quest’anno e una filosofia che le aziende iblee presenti hanno attuato con degustazioni dei prodotti tipici iblei (olio, passate di pomodoro, formaggi e dolci). Al Cibus erano presenti diverse aziende iblee (Sfizi e Delizie, Pagef, Società Coop Monterosso, Cibus, Azienda Agricola Villa Ponte, Frantoi Cutrera, artigaina Biscotti, Casa Olearia Chiarandà, Viragì di Chiaramonte Gulfi, Società Agricola Confetture Montelauro, Concetto Di Natale, Azienda Rollo) che hanno ricevuto la visita dell’assessore regionale all’Agricoltura Titti Bufardeci, accompagnato dall’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo.Bufardeci si è complimentato con gli imprenditori iblei che non si abbattono nonostante i venti della crisi economica. Ha avuto parole di incoraggiamento dichiarando la sua vicinanza al territorio ibleo anche per motivi affettivi (è originario di Monterosso Almo). “Le eccellenze siciliane hanno bisogno di essere rilanciate perché costituiscono una parte fondamentale del nostro patrimonio culturale – ha detto Bufardeci agli imprenditori iblei presenti al Cibus di Parma – e il nostro intento è proprio quello di fare qualità non dimenticando la tradizione. Molti dei nostri prodotti sono ormai penalizzati, essendo produzioni di nicchia, dall\’incessante arrivo sui nostri mercati di merci dall\’estero che non hanno le stesse caratteristiche nutrizionali e sensoriali”.Per l’assessore allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo invece “il Cibus di Parma ha confermato che la vivacità delle aziende iblee è fuori discussione anche in un momento difficile come questo ma il numero di contatti commerciali fa ben sperare circa una ripresa dei settori alimentare”.Cavallo che ha ascoltato le istanze delle aziende iblee ha preso formale impegno di rendere visita ai singoli espositori che hanno partecipato al Cibus di parma per rendersi conto dei vari “step” di produzione delle singole aziende.
Ultimo aggiornamento
14 Maggio 2010, 00:00