Sull’approvazione del distretto turistico degli Iblei interviene il vicepresidente della provincia Girolamo Carpentieri che all’epoca della costituzione deteneva la delega al Turismo e che attualmente ricopre il ruolo di presidente dell’associazione.“La notizia del riconoscimento del distretto turistico degli Iblei – dice Carpentieri – che intendo dedicare alla memoria di Pippo Tumino, illuminato presidente della Camera di Commercio di Ragusa, ha scatenato la solita sfilza di dichiarazioni anche da parte di chi poco o nulla ha fatto per la sua costituzione o per una rapida approvazione alla Regione Siciliana che, è bene ricordarlo, è avvenuta 17 mesi dopo la costituzione. La mia soddisfazione è legittima perché premia un lavoro di concertazione utile ma faticoso portato avanti per mesi tra il pubblico e il privato. Ma a fronte di questo risultato sicuramente di grande valenza e per fermare l’onda plaudente di tanti, vorrei esprimere un dubbio che mi alberga nell\’animo, dal momento in cui ho letto un comunicato dell’assessore Tranchida, su una possibile quanto inopportuna classificazione dei distretti turistici territoriali adottata dall’assessorato regionale al Turismo. Sembrerebbe che il distretto degli iblei sia inserito in una seconda fascia per una valutazione non obiettiva fatta dai dirigenti dell’assessorato al Turismo e che non avrebbe tenuto conto dell’impostazione data dalla commissione tecnica. Sicuramente questa classificazione non cambierà nulla circa il finanziamento del distretto degli Iblei ma resta il dato politico che chi è pronto a salire sul carro del vincitore e a stracciarsi le vesti per il riconoscimento del nostro distretto dovrebbe spiegare perché siamo al momento in seconda fascia. Non vorrei che questo governo regionale avesse penalizzato ancora una volta la Provincia di Ragusa che è stata la prima a costituirlo e a presentarlo alla Regione Siciliana”.