Approvato il bilancio di previsione 2020-2022

Approvato entro i termini fissati dal ministero dell’Interno (31 luglio p.v.) il bilancio di previsione 2020. Non accadeva ormai da tempo per la forte criticità finanziaria delle ex province che è stata superata con un ‘taglio’ da parte del Governo nazionale di parte del prelievo forzoso dello Stato e con una politica di contenimento della spesa. Altra novità riguarda il fatto che per la prima volta si delibera un bilancio previsionale per tre annualità.Il bilancio approvato dal Commissario straordinario Salvatore Piazza prevede per l’annualità 2020 una spesa complessiva corrente di 38 milioni 844 mila euro, mentre, quella in conto capitale ed investimenti è di 230 milioni e 785 mila euro, in considerazione dei finanziamenti di Stato e Regione siciliana per i collegamenti stradali a supporto dell’aeroporto di Comiso e del porto di Pozzallo. Stante però l’incertezza del gettito di alcune entrate, si provvederà costantemente al monitoraggio delle stesse ed eventualmente si apporteranno le variazioni adeguate per il mantenimento degli equilibri di bilancio.Il bilancio 2020-2022 si presenta finalmente in equilibrio per le tre annualità, a differenza degli ultimi esercizi finanziari, nei quali l’Ente ha raggiunto gli equilibri solo per una annualità e grazie ad una serie di provvedimenti legislativi di urgenza e misure straordinarie che hanno consentito addirittura, nel 2018, di adottare il rendiconto di gestione senza l’approvazione del relativo bilancio di previsione, stante l’insostenibilità del concorso all’obiettivo di risanamento della finanza pubblica assegnato alle province dalla legge di stabilità 2015 e l’inadeguato trasferimento regionale.La definizione delle previsioni di entrata del 2020 è stata effettuata tenendo conto delle minori entrate già registrate e sulla scorta degli incassi del mese di maggio, in considerazione che l’emergenza pandemica ha provocato effetti pesanti per le entrate dell’Ente, causando nei primi mesi dell’anno una sostanziosa riduzione degli incassi della Ipt e della Rca per via del crollo delle vendite delle auto, oltre che una generalizzata riduzione delle entrate extratributarie, con conseguenze non facilmente prevedibili nei restanti mesi dell’anno corrente.Gli equilibri di bilancio sono comunque assicurati dai trasferimenti regionali, dalla riduzione del concorso alla finanza pubblica, da specifici trasferimenti ministeriali a sostegno dell’ emergenza Covid 19 e da una generalizzata razionalizzazione della spesa. Auspicando un ritorno alla normalità da un punto di vista sociale ed economico nel 2021 e nel 2022, le previsioni di entrata sono state riformulate, con riferimento in particolare alla Ipt e alla Rca in linea con i precedenti esercizi. Di conseguenza per il biennio successivo al 2020 sono stati previsti ulteriori interventi nel campo dell’edilizia scolastica, viabilità e per la protezione dell’ambiente.

Ultimo aggiornamento

29 Giugno 2020, 00:00