Bonifica del territorio provinciale. Il report 2021

Sono circa 342 le tonnellate di rifiuti rimossi dalle strade provinciali dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa. Questo il macro dato che emerge dal report 2021 relativo all’attività svolta dal settore Ambiente dell’ente provinciale, su indicazione del Commissario straordinario Salvatore Piazza. “Esprimiamo apprezzamento agli uffici del settore Ambiente – ha dichiarato Piazza – per i buoni risultati conseguiti nell’attività di bonifica del territorio provinciale, azione in linea al protocollo d’intesa stipulato con i sindaci dei Comuni iblei per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati”.Il rendiconto pubblicato sul sito del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, nella sezione “Primo piano”, evidenzia nel dettaglio la tipologia di rifiuti rimossi e fotografa l’attività di bonifica svolta Comune per Comune. Per quanto riguarda la rimozione dell’amianto, in totale sono 51.860 i chilogrammi rimossi, 12.943 dei quali nel territorio di Ispica. Con riferimento alla rimozione degli ingombranti, in totale sono stati raccolti e conferiti 155.180 chilogrammi, 36.580 dei quali nel territorio del Comune di Santa Croce Camerina. Infine, nel 2021 sono stati rimossi 134.510 chilogrammi di rifiuti solidi urbani, 38.260 dei quali dal territorio di Vittoria. L’attività del Libero Consorzio ibleo non si fermerà nei prossimi mesi. “Siamo soddisfatti dell’operazione che ha caratterizzato il 2021 – ha spiegato il Commissario Piazza – e gli uffici sono al lavoro per avviare la programmazione dei prossimi mesi, possibile grazie ad un impegno di spesa residuale. Esaurito questo, non è ancora definito se nel futuro sarà possibile intervenire in quanto siamo in attesa di avere notizia delle risorse assegnate alle disponibilità dell’ente”. In generale, sul sistema rifiuti provinciale, il Salvatore Piazza ha aggiunto: “Tenuto conto del ruolo di controllo esercitato dal Libero consorzio ibleo, chiediamo un impegno alla Srr al fine di procedere alla liquidazione definitiva dell’Ato Ambiente, così da normalizzare le attività svolte sul territorio ragusano”.

Ultimo aggiornamento

21 Gennaio 2022, 00:00